Quel che un pesce non sa, poi lo impara a malincuore
Quello che luccica é diverso da quel che affiora
Tento di non cedere all'adescamento
Se al buio sto, forse resisterò
Brilla l'oscurità, nei miei occhi tutto un bagliore
Una golosità che volteggia tra alghe e licheni
Stuzzicando i dolci miei pensieri
Se abboccherò, Natale non vedrò
Ma quanto freddo in profondità: sto male
Senza il calore della festa... che arriverà!
Il Natale, che amo! E che gran fre-gatura
Ora ho perso il controllo di me-eeeeeeeeee
Mi sembrava pastura, ma é una lenta tortura
E la lenza mi trascina su...
E' Natale, che strano, mi ritrovo frittura!
E ci sono tanti altri con me-eeeeeeee
Luccichio di natura, che i distratti cattura
Colorando mille bolle blu....
Sfolgorante di più, mi perseguita il desiderio
Di esplorare lassù dove tutto é colore e sentimento
Anche se ho udito più di un lamento
Ma crederò, soltanto se vedrò
Quel che un debole fà, non è altro che agognare
Quella felicità che è un miraggio che fugge in un baleno
Come il vagone frigo di quel treno
Il fiume dà, ma c'é chi piangerà
Piccolo pesce, cosa ne sai del mare?
Di quella canna ti fiderai? Mai e poi mai!!!!
Il Natale, che amo! E che grande sciagura
Mi ha causato la curiosità...
Non volevo, lo giuro. Mi sentivo sicuro
Quella mosca sembrava un bigné...
Il Natale, che amo! E che brutta figura!
Ora ho perso il controllo di me-eeeeeeeeee
Mi sembrava pastura, ma é una lenta tortura
E la lenza mi trascina su...
Proprio come un fagiano che ha tanta paura
Son caduto nella trappola-aaaaaa
Forse é contronatura evitar la cattura
E la neve cade sempre più...
Wo-wo-wo-ah. Il Natale, che amo! E' una vera iattura.
E gli auguri nessuno fà più...